Artista surrealista visionario nato in San Salvador, cresciuto giocando a nascondino con le pallottole della guerra civile, e con il sogno di cambiare il mondo…
“La sua espressione artistica surrealista e visionaria, tenta di racchiudere, al centro della trasfigurazione dello spettacolo della vita quotidiana la critica che consente di far crescere il vero valore degli ideali del sognatore visionario che non si sofferma a valutare qualcosa che potrebbe dare solamente l’illusione di essere priva di significato. Eleazar Sanchez, riflette nelle sue opere non solo ciò che ha vissuto, ma soprattutto lascia libera interpretazione a chi inconsapevolmente potrebbe esserne il ritratto” (Pasquale Alibrandi).
La sua formazione artistica si sviluppa attraverso un contestuale duplice percorso: quello più ortodosso degli studi accademici (consegue il diploma presso l’Accademia di Belle Arti di El Salvador nell’a.a. 1997), e l’attività spontanea di criticità sociale, realizzata con il propulsivo contributo artistico che promuove l’attivismo sociale per mezzo dell’arte.
Nel 1998, dopo una piccola parentesi artistica nella città del Messico, si trasferisce a New York, dove continua, sino al 2002, la sua ricerca plastico-visiva, confrontandosi con la realtà metropolitana, dinamica e caotica, sperimentando nuove tecniche espressive, partorendo immagini di onirica inquietudine plasmate sul feedback di contaminazione delle diverse culture confluite nell’illusione virtuosa della Grande Mela.
“…tra ammassi e stratificazioni, forme in continua crescita a stento trattenute da gelide griglie di contenimento, aberrazioni anatomiche e pure mostruosità, nessuna simmetria, puro caos di conglomerati striscianti e metallo, puro esperimento di laboratorio, presenze in perenne movimento, pittura e finzione fantascientifica su uno schermo ad alta tecnologia che trovando spazio comunicativo all’interno di numerose mostre personali e collettive trasformano le sue passioni in realtà descrivendo l’evoluzione di se stesso, riflettendo sulla propria solitaria opera transustanziale.” (Giovanni Melazzo)
Infine, nel 2002, il suo “viaggio” approda in Sicilia, terra maestosa e indolente, dove decide di stabilirsi e di cimentarsi in nuove sfide artistico visive, che lo porteranno ad aggiudicarsi premi e riconoscimenti, e, a partecipare a mostre di livello sia nazionale sia europeo.
“L’artista utilizza il colore e la materia inerte per trasformare il moto caotico delle passioni che dimorano e agitano gli abissi interiori dell’uomo, usa forme compiute ed allusive per aprire nuovi orizzonti di senso; il codice criptico della pittura di Eleazar scava nella propria interiorità alla ricerca di un nuovo linguaggio che possa essere svelato” motivato dal suo essere costantemente in un vero conflitto tra la sua ricerca della spiritualità e la sensualità carnale
(Valeria Ramistella)
È nel 2004 che, Eleazar trova un dialogo di condivisione tra la pittura ed il Teatro e, infatti, lavora come assistente scenografo, occupandosi della progettazione, costruzione, decorazione e montaggio degli impianti scenografici commissionati da importanti enti, sia, pubblici che privati, tra cui:
“Cumedia Nova” organizzato dai Lions Club di Palermo, svoltasi presso il Teatro Politeama di Palermo;
Regione Siciliana. Manifestazione teatrale durante i festeggiamenti del 60˚ anniversario dell’Assemblea Regionale Siciliana
Musical “Corleone” organizzato dall’Associazione Anti Mafia, con la partecipazione straordinaria di Marco Morandi, svoltosi presso la Villa Comunale del Comune di Corleone
Musical Yoseph organizzato e prodotto dal Teatro Savio di Palermo sito in via Evangelista di Blasi
Dal anno 2004 fino all’anno 2008 fa parte della Compagnia Teatrale Dialettale di Vito Zappalà, occupandosi sia degli impianti scenografici che dell’attrezzeria di scena
Nel 2005 una sua opera viene utilizzata per creare il timbro filatelico (da Collezione) di Poste Italiane per il mese di Dicembre dello stesso anno, avendo vinto il I˚ premio del Concorso “Cartolina della Solidarietà” organizzato dall’Associazione Culturale “Ping-Pong for UNICEF” per ricavare fondi per UNICEF ITALIA.
Nello stesso anno riceve un Diploma di Merito, per la classe di pittura, rilasciato dall’Accademia Internazionale “Città di Roma” con motivo della rappresentanza della cultura salvadoregna attraverso la mostra collettiva “El Salvador oggi”, organizzata dall’Ambasciata di El Salvador a Roma in collaborazione dell’Istituto Italo-Latinoamericano di Roma e l’Accademia stessa.
Nel 2008 entra a far parte dell’Associazione Culturale “L’Incontro” di Camporeale (Pa) collaborando in qualità di vignettista di cronaca con il mensile giornalistico “L’Incontro”.
“Il moto della ribellione alla violenza diviene il principio fondamentale della sua opera, la quale oscilla tra due poli opposti, il dipinto ed il disegno, il sacro e il profano.”
“… mostrando una singolare e ironica tensione di trasgressività e malinconia con i suoi soggetti che riescono ad entrare in contatto coll’osservatore, penetrando nell’inconscio dove l’orrore della vita quotidiana appare meno virtuale che reale, con i suoi soggetti che fanno eco sul suo medium pittorico ove spiccano i codici culturali di condotta e ognuno osserva l’opera dal proprio lato espositivo.”
Nel 2013 dona al Priorato di Catania dell’Ordine dei Cavalieri Ospitalieri di Malta un dipinto raffigurante la Madonna del Phileremo, protettrice dell’Ordine dei Cavalieri di Malta.
Nello stesso anno viene premiato con una Menzione Onorifica, rilasciata dal Ministero di Relazioni con l’Estero di El Salvador, per il suo contributo alla diffusione della cultura e dell’arte in ambito Internazionale attraverso la pittura.
Nel corso della cerimonia di premiazione, dona due dipinti raffiguranti la “Virgen de la Paz” (Madonna della Pace) alle Ambasciate salvadoregne presso la Santa Sede e presso la Repubblica Italiana.
Nel 2014 realizza sotto commissione una pala d’Altare per la Basilica di Santo Stefano Maggiore di Milano; l’opera viene inaugurata il 23 maggio 2015 in occasione della Beatificazione del Martire Mons. Romero, al quale è dedicata; Il 30 Ottobre dello stesso anno viene invitato dall’Ambasciata di El Salvador a far parte della delegazione di rappresentanza per la Udienza concessa dal Santo Padre Papa Francesco per il ringraziamento della Beatificazione del neo Beato dove viene consegnato a Papa Francesco, dal Rappresentante Consolare della stessa Nazione, un ritratto del Beato Mons. Romero da lui dipinto e donato al Santo Padre.
Nel 2016, due sue opere, tra cui “Beato Martire Mons. Romero d’America (reinterpretazione dell’opera donata al Santo Padre Papa Francesco / olio su tela 50 x 70 cm), vengono esposte al Museo Diocesano di Piazza Armerina in occasione del Giubileo Straordinario degli Artisti (Mostra Internazionale d’Arte Sacra-Contemporanea e Beni Culturali Ecclesiastici) dal 12-Mar/16-Ott 2016.
Dopo aver vinto un concorso di pittura realizza una sua personale presso la Galleria Frammenti D’Arte di Monteverde Vecchio a Roma svoltasi dal 19 Marzo fino al 02 Aprile 2016.
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- Scritto da Eleazar J. Sanchez
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